CIPL Edilizia Industria Chieti e Pescara: definito l’EVR

 

Dal 1° gennaio definito l’EVR nella misura del 100%

Il 28 gennaio è stato sottoscritto da Ance Chieti Pescara e Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil il verbale di accordo per la definizione dell’EVR, successivamente alla verifica dei parametri.
Le Parti hanno, infatti, accertato che relativamente al triennio 2022/2024 i dati sono tutti positivi e pertanto l’E.V.R. erogabile per l’anno 2025 è pari al 100% della percentuale pattuita.
Pertanto, le imprese devono corrispondere l’E.V.R. nel caso in cui i dati riguardanti il triennio 2022/2024 in rapporto al precedente triennio 2021/2023, relativi a:
– ore denunciate in Cassa Edíle al netto delle ore di Cassa lntegrazione Guadagni;
– volume d’affari lVA
risultano positivi.
Qualora a livello aziendale uno solo dei parametri risulti negativo, l’Azienda applicherà l’EVR in misura ridotta.
Laddove entrambi i parametri risultassero negativi, invece l’E.V.R. non sarà erogato.

 

Edilcassa Veneto: confermato il contributo sostegno investimenti 2024/2025

 



Il contributo copre le spese sostenute dal 1° ottobre 2024 al 30 settembre 2025. Le domande possono essere inviate entro il 30 novembre 2025


L’Edilcassa Veneto ha confermato per l’anno 2024/2025 il contributo sostegno investimenti, regolato dall’art. 14 del CIRL 3 febbraio 2022. Possono accedere al contributo le aziende artigiane edili e le Pmi aderenti ad Edilcassa Veneto che applicano, ai propri lavoratori, il sistema di contrattazione artigiana. Il contributo è destinato ad acquisti di attrezzature e macchinari di lavoro, inclusi i mezzi d’opera connessi all’attività aziendale e le attrezzature e infrastrutture per la sicurezza.
Il contributo copre le spese affrontate nel periodo che va dal 1° ottobre 2024 al 30 settembre 2025 e le domande per accedere all’emolumento devono essere inviate entro il 30 novembre 2025, scaricando e compilando il Modello 20 dall’omonimo sito. Il contributo varia a seconda della tipologia di investimento: 5% sull’investimento (IVA esclusa), fino a 1000,00 euro annui per azienda e il 7% per investimenti in sicurezza (IVA esclusa), fino a 1.750,00 euro annui per azienda. Ogni azienda può ricevere 1 solo contributo per anno di competenza, basato sulla data di stipula del finanziamento/leasing o sulla data della fattura in caso di autofinanziamento. 
Non sono ammessi al contributo le spese per: beni usati; beni immobili; beni mobili registrati per uso promiscuo o privato e hardware (pc, smartphone, tablet, server, etc.). 

 

ADI e SFL: le modalità attuative delle novità della Legge di bilancio 2025

 

Illustrate le ricadute delle nuove previsioni normative riguardanti l’Assegno di inclusione e il Supporto per la formazione e il lavoro (INPS, messaggio 17 febbraio 2025, n. 595).

L’INPS ha comunicato le modalità di attuazione delle novità introdotte dalla Legge di bilancio 2025, in materia di Assegno di inclusione (ADI) e Supporto per la formazione e il lavoro (SFL). In particolare, l’Istituto sta provvedendo all’aggiornamento della modulistica riguardante il modello di domanda ADI, i modelli ADI-Com (ridotto ed esteso) e il modello di domanda SFL che, non appena disponibili, verranno pubblicati nell’apposita sezione del portale dell’INPS.

Inoltre, l’Istituto evidenzia che la Legge di bilancio 2025 prevede che le soglie relative al reddito familiare siano aumentate a 10.140 euro, nei casi in cui il nucleo familiare risieda in un’abitazione in locazione, secondo quanto risulta dalla Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) resa ai fini dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE). Peraltro, nel messaggio in commento, l’INPS fornisce anche alcuni esempi esplicativi del calcolo dell’importo dell’ADI in caso di nucleo monocomponente in cui il richiedente non sia in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza, con scala di equivalenza pari a 1, residente in un’abitazione in locazione.

Infine, l’Istituto chiarisce che la proroga del limite temporale del beneficio del SFL è applicabile, a partire dal 1° gennaio 2025, ai soli percettori del SFL che abbiano la misura in corso di fruizione e che, alla scadenza dei 12 mesi, risultino frequentare un corso di formazione non ancora terminato.

 

CCNL Abbigliamento Piccola Industria: siglata l’ipotesi di accordo con aumenti pari a 200,00 euro

 

Incrementi retributivi, Una Tantum e welfare contrattuale per gli impiegati del settore

In data 18 febbraio Uniontessile-Confapi e le OO.SS. Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil hanno sottoscritto l’ipotesi di accordo per il rinnovo contrattuale delle lavoratrici e dei lavoratori del settore tessile-abbigliamento-moda, tessili vari e del cappello, calzature, pelli e cuoio, penne e spazzole e pennelli, occhiali e giocattoli della piccola industria, relativo al triennio 2024-2027. Il CCNL, infatti, era scaduto il 31 marzo scorso e interessa 52mila addetti ai lavori impiegati in circa 6.000 piccole e medie imprese. 
Per quanto concerne la parte economica, l’accordo prevede un aumento sui minimi di importo pari a 200,00 euro al 4° livello, diviso in 3 tranches:
100,00 euro dal 1° gennaio 2025;
60,00 euro dal 1° gennaio 2026;
40,00 euro dal 1° gennaio 2027
Inoltre, sempre dal 1° gennaio 2025, per il 1° livello è previsto un aumento dei minimi utile a portare la paga oraria sopra i 9,00 euro. Viene riconosciuta anche l’Una Tantum di importo pari a 100,00 euro; mentre, sul welfare contrattuale è previsto un aumento dello 0,10% del contributo destinato al fondo di previdenza integrativa Fondapi. Aumentano anche le percentuali del lavoro straordinario diurno al 27% per i settori occhiali e giocattoli. 
Per quanto riguarda, invece, l’aspetto normativo sono stati effettuati interventi, tra le altre cose, su: conservazione del posto di lavoro, malattia, permessi, maturazione rateo ferie. 
L’ipotesi verrà sottoposta e votata nelle assemblee per l’approvazione. 

 

CCNL Cinematografia: in corso le assemblee per l’approvazione dell’ipotesi di accordo

 

Fistel-Cisl e Uilcom-Uil hanno espresso rammarico per il mancato raggiungimento di una firma unitaria con Slc-Cgil

A seguito della firma dell’ipotesi di rinnovo del contratto nazionale degli esercizi cinematografici, avvenuta il 23 gennaio 2025, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil hanno indetto le assemblee nei luoghi di lavoro per permettere ai lavoratori di visionare i contenuti dell’accordo e votare sull’eventuale approvazione.
Le due sigle sindacali hanno espresso soddisfazione per il risultato raggiunto, soprattutto alla luce delle difficoltà incontrate durante la lunga trattativa. Fistel-Cisl e Uilcom-Uil hanno espresso rammarico per il mancato raggiungimento di una firma unitaria, sottolineando come la Slc-Cgil abbia inizialmente condiviso il percorso negoziale per poi, inaspettatamente, cambiare idea e non sottoscrivere l’accordo.
Le organizzazioni sindacali hanno tuttavia ribadito la necessità di non rimandare oltre le legittime aspettative dei lavoratori del settore, sottolineando come un mancato rinnovo contrattuale porterebbe solo a un inutile protrarsi delle trattative, senza reali benefici per i lavoratori.
Pertanto hanno annunciato l’avvio delle assemblee nei luoghi di lavoro per la votazione dell’ipotesi sottoscritta, nonchè l’organizzazione di due assemblee territoriali, con collegamento a distanza, per raggiungere anche le piccole realtà lavorative del settore.