Trust non residente: come abilitarsi a Fisconline

 


Un trust non residente per ottenere l’abilitazione a Fisconline può presentare direttamente la domanda via Pec, firmata digitalmente, all’indirizzo agenziaentratepec@pce.agenziaentrate.it, specificando nell’oggetto “Divisione Servizi – Servizi on line – Richiesta di abilitazione al servizio Fisconline”, oppure tramite delega a un procuratore (Agenzia Entrate – risposta 16 febbraio 2022, n. 84).

Per fruire dei servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate sul proprio sito web, occorre previamente richiedere l’abilitazione al servizio telematico Fisconline o Entratel, strumenti che consentono di trasmettere le dichiarazioni, effettuare versamenti, registrazioni e calcoli direttamente dal sito dell’Agenzia delle entrate.


Un soggetto diverso dalla persona fisica, invece, per ottenere l’abilitazione al servizio telematico Fisconline deve farne richiesta adottando una delle modalità di seguito specificate:


– presentazione diretta: l’interessato (il rappresentante legale in caso di Enti, Associazioni e Società) deve inviare la domanda, con allegato il modulo per la comunicazione del gestore incaricato, reperibile sul sito: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/strumenti/modelli, e trasmetterla a mezzo posta elettronica certificata (utilizzando, all’occorrenza, anche la PEC intestata ad un soggetto diverso), dopo averla compilata e sottoscritta con firma digitale basata su certificati qualificati rilasciati da certificatori accreditati in altri Stati membri dell’Unione europea. La domanda deve essere trasmessa all’indirizzo agenziaentratepec@pce.agenziaentrate.it,, avendo cura di indicare nell’oggetto la dicitura “Divisione Servizi – Servizi on line – Richiesta di abilitazione al servizio Fisconline”, oppure


– presentazione tramite Procuratore: l’interessato (il rappresentante legale in caso di Enti, Associazioni e Società) deve conferire una procura speciale ad un soggetto terzo, specificando il tipo di operazione che intende affidare al Procuratore (art. 63, D.P.R. n. 600/1973). L’intera documentazione (domanda e procura) deve essere inviata dal Procuratore dalla propria casella di posta elettronica certificata nelle medesime modalità summenzionate.


Ciò detto, qualora il trust abbia trovato difficoltà ad acquisire le credenziali per presentare tempestivamente la dichiarazione annuale ai fini delle imposte sui redditi, l’ufficio competente, ai sensi dell’art. 10, co. 3, L. n. 212/2000 secondo cui “le sanzioni non sono comunque irrogate quando la violazione dipende da obiettive condizioni di incertezza sulla portata e sull’ambito di applicazione della norma tributaria o quando si traduce in una mera violazione formale senza alcun debito di imposta”, valuta la disapplicazione delle sanzioni laddove detta dichiarazione risulti comunque presentata con un ritardo non superiore a novanta giorni e non vi sia alcun debito d’imposta.